La paura di soffrire di alopecia incombe su di noi come una costante minaccia. È un prodotto del caso o ci sono misure che possiamo adottare per evitare di dover ricorrere al trapianto di capelli?
Il primo passo è sapere se apparteniamo ad un gruppo di popolazione a rischio di alopecia. Sebbene ci siano fattori genetici che possono essere contrastati solo con un trapianto di capelli, esistono altre variabili direttamente connesse alle nostre abitudini. In questo caso, spostarsi dall’altra parte della barriera che divide virtualmente i possibili futuri calvi da chi manterrà la propria capigliatura, è più facile di quanto pensiamo.
Fattori genetici e abitudini che portano alla perdita di capelli ed al trapianto
I trapianti di capelli hanno guadagnato molto terreno negli ultimi tempi. La genetica è uno dei fattori responsabili del male che ci porta a questa soluzione, ma ci sono aspetti legati alle nostre abitudini di vita e lavorative, così come agli stati passeggeri nelle nostre vite, che possono portare all’alopecia. Prima di ricorrere ad un trapianto di capelli, questo è ciò che dovresti sapere:
Effluvio telogenico: a causa di uno stress molto forte, i follicoli piliferi vengono improvvisamente spinti in una fase di riposo. Più specificamente, il follicolo salta la fase Anagen, che corrisponde ad una tappa naturale del ciclo di crescita del capelli, per passare alla fase Telegen, durante la quale il capello ha completato il suo ciclo di vita e cade naturalmente. Una caratteristica curiosa di questo tipo di alopecia è che si manifesta circa tre mesi dopo che si è verificato il fattore scatenante. Pertanto, inizialmente tenderemo ad escludere lo stress, non vedendo un immediato rapporto causa-effetto. Dobbiamo prendere la questione con calma prima di valutare un trapianto di capelli e andare con il pensiero a tre o quattro mesi indietro nel tempo. Se troviamo una forte causa di stress, abbiamo trovato ciò che ha causato il problema. La buona notizia è che questo un tipo di alopecia è completamente reversibile, quindi non sarà necessario ricorrere al trapianto di capelli; il tempo metterà i nostri capelli di nuovo al loro posto.
Alopecia areata: in questo caso è il nostro sistema immunitario che, per qualche motivo, comincia ad attaccare i follicoli piliferi sani. È una malattia autoimmune che può avere varie cause e, tra queste, vi è lo stress. È caratterizzata dal provocare la perdita di capelli a ciuffi e quindi lasciare spazi vuoti sul nostro cuoio capelluto. Essendo un disturbo abbastanza imprevedibile, non si può mai essere sicuri se e quando i capelli ricresceranno. Di solito lo fanno. Tuttavia, quando questo non accade, possiamo sempre ricorrere ad un trapianto di capelli per risolvere il problema.
Molte delle persone che si sottopongono al trapianto di capelli per risolvere il problema dell’alopecia, possono mitigare o persino invertire la situazione modificando le proprie abitudini alimentari. Il cibo è l’unica fonte di nutrienti che riceviamo, in aggiunta ai possibili complessi vitaminici che ingeriamo. Pertanto, una dieta variata ricca di frutta, verdura, proteine e prodotti lattiero-caseari ci aiuterà a migliorare la qualità dei nostri capelli. D’altra parte, evitare il tabagismo è sicuramente il primo passo da fare per migliorare la salute dei capelli e, soprattutto, dell’intero organismo.
Alti livelli di testosterone
La presenza di elevate quantità di testosterone porta l’uomo a soffrire di alopecia. I capelli si assottigliano e, col tempo, il bulbo muore. Sia la genetica che l’età sono fattori determinanti per lo sviluppo di questa malattia nell’uomo. In nessuno di questi due casi esiste un trattamento realmente risolutivo che sia diverso dal trapianti di capelli.