La vita è fatta di tappe. Ogni tappa porta con sé cambiamenti e i cambiamenti suppongono nuove situazioni, nuove esperienze e nuove sfide. È per questo motivo che le donne che hanno iniziato questa fase dell’età adulta devono capire e accettare i cambiamenti che ne derivano con naturalezza e tranquillità .
La menopausa rappresenta la fine della nostra età fertile, ma la nostra vita continua, eccome se continua!
Il tuo corpo sta vivendo grandi cambiamenti a livello ormonale che possono influenzare anche la sfera emozionale.
Pazienza, ci si abitua a tutto. Sei sopravvissuta alla pubertà e alla sua rivoluzione ormonale, no? Beh, questo momento è simile, ti ci abituerai.
A livello fisico, la diminuzione del livello di estrogeni porterà con se, oltre ai cambiamenti “interni” già noti, alcuni cambiamenti della pelle e dei capelli.
- La pelle richiederà più attenzioni, sarà probabilmente meno elastica, più secca e disidratata. Con la diminuzione della produzione di collagene ed elastina, le rughe saranno più marcate e la pelle perderà elasticità e spessore. Tranquilla, non aver paura, hai già superato l’acne, giusto? Attualmente, è possibile trovare sul mercato complessi vitaminici, trattamenti, creme e trucchi anti-invecchiamento molto efficaci. Idratati, usa la protezione solare, non fumare ed evita l’eccesso di alcol; fai attività fisica per attivare la circolazione; utilizza prodotti per l’igiene con pH adeguato; mangia frutta, verdura e frutta secca, cibi ricchi di antiossidanti e vitamina C, essenziali per la produzione di collagene.
- I nostri capelli soffriranno anche loro le conseguenze del cambiamento ormonale in questo periodo della vita. È probabile che appaiano meno luminosi, perdano colore e sembrino più secchi. Il ciclo di vita del capello rallenta, fa sì che la fase di crescita sia più corta e che i capelli diventino sempre più sottili. Poiché diventano più fragili, è probabile che cadano in maggior numero e, nel peggiore dei casi, potremmo soffrire di una forma di alopecia.
Tipi di alopecia femminile più comuni
I tipi di alopecia femminile più comuni sono tre:
- alopecia frontale fibrosante
- alopecia per trazione
- alopecia androgenetica
Alopecia frontale fibrosante (AFF). È una forma di alopecia caratterizzata dalla perdita di capelli nella zona frontale e laterale della testa, Potrebbe anche colpire le sopracciglia e persino le ascelle. L’origine è sconosciuta, può essere causata da cambiamenti ormonali o può trattarsi di un’alopecia di tipo “cicatriziale”, causata dal fatto che il follicolo si sta chiudendo e deteriorando fino al punto di non poter più generare capelli. I casi di alopecia frontale fibrosante sono aumentati notevolmente negli ultimi anni. Occhio alle acconciature tiratissime, alle code troppo strette e alle trecce effetto lifting. Potresti danneggiare i follicoli fino al punto di innescare l’alopecia da trazione.
Alopecia da trazione. Come abbiamo già sottolineato nel paragrafo precedente, questo tipo di alopecia è la conseguenza di portare acconciature molto tirate ripetutamente ed in maniera continuativa. Nella fase iniziale è totalmente reversibile, dovrai solo cambiare acconciatura e sceglierne una che lasci i capelli più liberi in modo da ridurre lo stress tensivo. La pelle della testa si rilasserà e i follicoli cesseranno di essere stressati. Tuttavia, mantenendo acconciature tirate per un lungo periodo, il follicolo subirà un trauma e la radice dei capelli verrà seriamente danneggiata fino al punto di cicatrizzare e alla fine scomparire, senza possibilità di poter tornare in salute e generare nuovi capelli. (alopecia cicatriziale permanente). Questo tipo di alopecia è frequente nelle donne afro-americane (per le loro ben note acconciature a trecce) e, curiosamente, è il tipo più comune di alopecia pediatrica (padri e madri nel mondo, è evitabile!).
- Alopecia androgenetica femminile (FAGA). Normalmente tipica degli uomini, questo tipo di alopecia nelle donne non ha effetti così pronunciati come nei casi maschili e si evolve in modo diverso.
Alopecia androgenica femminile in menopausa
I cambiamenti ormonali in menopausa interesseranno i capelli. Gli ormoni femminili – gli estrogeni – diminuiranno di numero e saranno in costante lotta con quelli maschili, che aumenteranno. Quindi, potrebbe accadere che dei peli appaiano in zone indesiderate, come i baffi o il mento. Sotto con la pinzetta!
Inoltre, a causa di questo squilibrio tra estrogeni ed androgeni, le donne con predisposizione genetica all’alopecia possono iniziare a palesarne i sintomi.
I casi di alopecia androgenetica nelle donne aumentano in menopausa. Nelle donne, l’enzima coinvolto nel processo di perdita di capelli è l’enzima aromatasi. In condizioni normali questo enzima svolge la funzione di trasformare gli ormoni maschili (androgeni) in ormoni femminili (estrogeni). Riducendosi la produzione di estrogeni durante la menopausa, diminuisce anche il livello di aromatasi che, di conseguenza, non riesce ad impedire che il testosterone attacchi i capelli causandone la caduta.
Nel caso di uomini affetti da alopecia androgenetica, ciò che accade è che l’enzima 5 alfa reduttasi di tipo 2 agisce trasformando quel testosterone in diidrotesterone (DHT) e induce la struttura follicolare a saturare e ricevere meno afflusso di sangue. È per questo motivo che i nuovi capelli nasceranno più deboli e finiranno per cadere.
Sintetizzando: gli ormoni maschili causano il blocco dei follicoli piliferi, con conseguente indebolimento dei capelli. Il follicolo pilifero va chiudendosi, i capelli generati diventano sempre più sottili e quando si chiude completamente, i capelli non nascono più.
Anche se, come abbiamo detto, l’alopecia androgenetica femminile non ha conseguenze tanto drastiche quanto quella maschile, che fa sì che molti uomini perdano praticamente l’intera linea frontale di capelli e corona, la donna può perdere un sacco di capelli fino a lasciare completamente glabre alcune aree.
Prevenire e combattere la caduta dei capelli in menopausa
Se soffri di alopecia durante la menopausa è importante per te consultare un esperto in tricologia, ti consiglierà qual è la procedura più appropriata in base al tuo caso. I trattamenti più comuni sono:
- Terapia ormonale, per bilanciare la quantità di ormoni femminili e maschili nel tuo corpo
- Laser a bassa potenza, che stimola la circolazione sanguigna nel cuoio capelluto. Tuttavia, favorisce solo l’apporto di sangue, stimolando la produzione di capelli, ma non ferma l’alopecia o il suo decorso
- Trattamenti con minoxidil e finasteride. Normalmente l’uso di finasteride nelle donne non è raccomandato. Tuttavia, nel caso di alopecia androgenetica femminile è altamente raccomandato l’uso di questo tipo di farmaci, poiché bloccano alcuni ormoni che generano calvizie. Questo tipo di trattamento è solitamente accompagnato da minoxidil. Il medico deve prescriverlo e i risultati della terapia sono apprezzabili dal quarto mese
- Trattamento al plasma ricco in piastrine (PRP), che attiva la circolazione del sangue e rigenera i tessuti, favorendo l’irrorazione dei follicoli per favorirne la crescita
- Mesoterapia, che consiste nella somministrazione transdermica di vitamine, minerali e aminoacidi, favorendo la rigenerazione dei capelli e promuovendo la produzione di collagene
- Una buona alimentazione e, se necessario, l’assunzione di un complesso vitaminico ricco di ferro e vitamina E per le sue caratteristiche antiossidanti. Questa vitamina è presente in broccoli, spinaci, noci, olio di girasole, ecc.
- Prodotti cosmetici adatti ai capelli per idratare e rivitalizzare il cuoio capelluto
Tutti questi trattamenti saranno più o meno efficaci a seconda del grado di alopecia. Tuttavia, quando questo è molto avanzato avrete probabilmente bisogno di altri trattamenti più invasivi, ma definitivi, come il trapianto di capelli con il metodo FUE.
Che cos’è il trapianto di capelli Microfue?
La tecnica di trapianto di capelli FUE (Follicular Unit Extraction) è il sistema più innovativo per recuperare i capelli.
I follicoli vengono estratti uno ad uno dall’area donatrice del paziente, l’area più popolata (collo e lati della testa) e vengono successivamente impiantati, sempre individualmente, nell’area interessata da alopecia. Si tratta di un intervento sicuro ed indolore perché si pratica in anestesia locale, dura tra le 6 e le 8 ore con un postoperatorio molto rapido e semplice.
Microfue lavora con un’equipe medica altamente qualificata, diretta dal Dottor Levent Acar, un professionista di prestigio internazionale e riconosciuto come uno dei precursori della tecnica FUE in Turchia.
Sebbene i cambiamenti dopo l’intervento possano essere apprezzati fin dal primo momento, i risultati definitivi saranno visibili dopo dodici mesi dall’operazione.
Alopecia femminile causa di depressione
Lo abbiamo già detto molte volte: ci piace una bella capigliatura. Inoltre, in molte occasioni, una capigliatura folta e luminosa è vista come simbolo di femminilità ed è considerata un attributo sessuale molto attraente, ecco perché per le donne la perdita dei capelli può significare la perdita di qualcos’altro. Porta con sé bassa autostima, rifiuto e depressione. A peggiorare le cose, l’alopecia femminile è meno “socialmente accettata” e per questo l’autostima di una donna può risentirne ancora di più.
Ovviamente la depressione ha i suoi alti e bassi, ci saranno giorni in cui non vorrai guardarti allo specchio, ma altri in cui ti vedrai bella, ti renderai conto che i trattamenti stanno funzionando e che se non dovessero soddisfare le tue aspettative, l’opzione del trapianto di capelli è a portata di mano.
E, infine, sorridi: la bellezza è uno stato d’animo.